Soffiare soffrire soffriggere

 
' Solo tre parole'...anzi, tre verbi che non a caso iniziano con la lettera S, la stessa iniziale del mio nome, declinati all'infinito 
Il tocco leggero di un soffio che sfiora la pelle o che spegne le candeline di compleanno
Il soffio potente che gonfia i palloncini e quello cadenzato che aiuta a distribuire le codette colorate sulla torta
Il soffio divertito del vento che sparge nell'aria i petali del tarassaco, nato dalla polvere sollevata dal carro del dio del sole.

Soffiare è impazienza e sollievo
Soffiare è leggerezza e delicatezza, volo e gioco.
Il soffio insofferente che dice 'non ne posso più' 
Il soffio entusiasta che grida 'ce l'ho fatta!'

Soffrire è dolore, fatica e timore.
I dolori grandi che porti con te e li tieni al riparo dalla luce perché a guardarli bene continuano a far male
La fatica di trascinare una vita, una storia che non sempre è quella che avresti sognato
Il timore di sbagliare, di non vedere, di non capire ed anche quello di vedere e di capire...forse troppo

Soffrire è mancanza, ricordo e nostalgia
La mancanza è lo spazio di un'idea, di un amore, di una passione, di un sogno
Il ricordo è una sabbia sottile che ti scorre dentro e diventa sostanza, le voci, i suoni, gli odori, le parole si stratificano lentamente e lentamente è nostalgia

Soffriggere è progetto, scelta, attesa
Il soffritto è il letto su cui allegramente riposano i colori più belli di natura 
Il soffritto è la base che evoca cibo buono, ricette semplici e succulente

Soffriggere è cura, sapore, borbottio
Il soffritto è l'amore di mamma che non tiene il conto delle calorie
Il soffritto è quel filo di olio d'oliva che si scalda sul fuoco e si sdraia comodo in padella
Il soffritto è una pentola con il coperchio che borbotta di sottofondo alla solita vita

Solo tre parole??

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