Due stuzzicadenti come ferri da calza, due perline e un po' di filo, il suo stupore nel vedermi fare un lavoro a maglia così piccolo mi ha dato la misura di quanto tempo sia trascorso da quando ce ne andavamo in giro con spille di tal foggia appuntate sul bavero del loden o del montgomery blu. Ne facevamo di tutti i colori, per noi e, a volte, per l'amica più maldestra. Averle era quasi un obbligo, alla stregua di certi charms molto noti al giorno d'oggi!😉

Gli oggetti, anche i più semplici e insignificanti, sono simbolo di epoche e momenti, suscitano nostalgia per il tempo andato ed aprono delicatamente la porta dei ricordi e di vecchie emozioni che carezzano l'anima. E' come lanciare un sasso nel lago, i cerchi dell'acqua si allargano pian piano, tanti piccoli dettagli vengono a galla ed è facile essere risucchiati in un vortice di memorie dal sapore agrodolce. 

Ho letto che più ci si sente fragili, insicuri più è facile provare nostalgia perché questa ci rassicura e gli oggetti di un tempo passato più di tutto ci confortano in quanto appartengono alla memoria collettiva, ma la nostalgia è un sentimento positivo, a differenza di quel che si pensa, perché ricordando rafforziamo anche la nostra storia personale, tracciamo mentalmente un percorso lineare in cui il prima e il dopo hanno un legame stretto e questo ci spinge a guardare avanti fidandoci di noi stessi e delle nostre possibilità.

 Proprio come quando facendo la maglia  guardi il lavoro crescere sotto le tue dita e già vedi il maglione che diventerà.

Quali sono gli oggetti della tua nostalgia?

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